I primi abitanti dell'isola furono le tribù illiriche Iapodi e Liburni, alle quali poi si unirono i greci, finché all'inizio della nuova era essi non furono cacciati dai romani.
Verso la fine del VI secolo fu popolata dai croati, i quali divennero rapidamente la maggioranza assoluta della popolazione. Giacché i croati immigrarono in clan attorno ai castelli, oggi sull'isola si parlano quattro dialetti diversi.
Alla fine del XII secolo tra i croati stanziali spiccano i principi Krčki-Frankopan, l'unica famiglia nobile che raggiunse il potere su scala europea. Originari di Vrbnik, essi ampliarono i loro possedimenti sulla terraferma. Al culmine della loro potenza possedevano un territorio pari alla metà dell'attuale Croazia.
L'isola di Krk cadde nelle mani di Venezia quando il principe Ivan Frankopan fu con un inganno imprigionato dai veneziani.
Dopo la caduta dei principi croati Frankopan nel XV secolo, Krk cambiò molti governanti, dai veneziani ai francesi, dall'Austria-Ungheria all'Italia, dalla Germania alla Jugoslavia, e infine, dopo cinque secoli, entrò a fare parte della Croazia.
Dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria.
Fortezza medievale ben conservata.
I mosaici dell'antica Roma a Omišalj sono un eccezionale ritrovamento archeologico che testimonia la ricca storia di questa località costiera.
La quale custodisce la Lapide di Basca (Baška), un'importante testimonianza di scrittura glagolitica.
Situato su una scogliera a picco sul mare.
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